Fattura elettronica: nuove regole dal 1° luglio 2025 sullo Split Payment

Dal 1° luglio 2025, entra in vigore una novità importante per il sistema di fatturazione elettronica in Italia: le società quotate in Borsa non potranno più applicare il meccanismo dello split payment (scissione dei pagamenti). La modifica normativa ha effetto immediato e coinvolge migliaia di operatori economici, imponendo un adeguamento nelle procedure contabili e nei software di fatturazione.

✅ Cos’è lo Split Payment?

Lo split payment, o scissione dei pagamenti, è un meccanismo introdotto in Italia per combattere l’evasione dell’IVA. Introdotto nel 2015, e successivamente prorogato grazie a una deroga del Consiglio dell’Unione Europea fino al 30 giugno 2026, lo split payment prevede che l’IVA non venga versata al fornitore, ma direttamente allo Stato da parte del soggetto acquirente, quando questo è un ente pubblico o altro soggetto obbligato.

In pratica:

  • Il fornitore emette fattura con IVA.

  • Il cliente (es. Pubblica Amministrazione) paga solo l’imponibile al fornitore.

  • L’IVA viene versata direttamente all’Erario dal cliente.

⚠️ Le novità dal 1° luglio 2025

Con l’entrata in vigore delle nuove regole, le società quotate in Borsa non potranno più essere soggette allo split payment. Ciò significa che:

  • I fornitori di società quotate riceveranno il pagamento comprensivo di IVA.

  • Le società quotate dovranno tornare a comportarsi come soggetti passivi IVA ordinari, versando l’IVA come qualunque altra impresa privata.

🧾 A chi si applica ancora lo Split Payment?

Fino al 30 giugno 2026, il meccanismo dello split payment resta valido per:

  • Pubbliche Amministrazioni centrali e locali;

  • Enti pubblici economici;

  • Società controllate dalla PA o da enti pubblici (non quotate);

  • Università, ASL, Regioni, Comuni, Ministeri.

📌 Impatti pratici per imprese e professionisti

Chi lavora con enti pubblici o soggetti ancora soggetti a split payment dovrà continuare a:

  • Emettere fatture elettroniche con IVA soggetta a split payment, indicando correttamente il codice “S” nel campo relativo all’esigibilità dell’IVA (nel tracciato XML)., nel gestionale JOG indicare “Scissione dei Pagamenti” nel menu a tendina “Esigibilità IVA”

Importante: il mancato adeguamento alle nuove regole comporta il rischio di errori fiscali, ritardi nei pagamenti e possibili sanzioni in fase di controllo.


👨‍💼 Come aggiornarsi e gestire la transizione?

Per chi utilizza un software gestionale per la fatturazione elettronica, è fondamentale assicurarsi che:

  • Vengano emessi documenti corretti dal 1° luglio 2025 in poi.

Noi di SISI Software offriamo soluzioni pronte all’uso per la gestione dello Split Payment.


❓FAQ – Split Payment e Fattura Elettronica

Chi è ancora soggetto allo split payment?
Tutti gli enti pubblici e le società controllate non quotate dalla PA fino al 30 giugno 2026.

Le società quotate devono modificare i loro sistemi?
Sì, dal 1° luglio 2025 devono emettere e ricevere fatture con IVA ordinaria, non più con split payment.

Cosa cambia per i fornitori di società quotate?
Dovranno indicare l’IVA in fattura e incassarla direttamente, come per qualsiasi altro cliente privato.

È necessario aggiornare i software gestionali?
Assolutamente sì, per evitare errori nei documenti fiscali e rispettare le nuove regole.

La fatturazione elettronica è il sistema digitale per creare e trasmettere le fatture all’Agenzia delle Entrate

Come si emette una fattura elettronica?

Per emettere una fattura elettronica serve avere un software in grado di generare una fattura nel linguaggio richiesto dalla normativa (formato XML) di firmare digitalmente la fattura e di effettuare l’invio all’Agenzia delle Entrate (sistema di interscambio Sdi)

Si possono generare utilizzando il software gratuito di compilazione di fattura elettronica fornito dall’Agenzia delle Entrate o utilizzando software gestionali più avanzati come JOG servizio fornito dalla SISI Software che permette anche di gestire le scadenze, pagamenti, estratto conto, clienti, fornitori, magazzino, prima nota e l’invio automatico della fattura elettronica allo Sdi come la ricezione automatica delle fatture passive (fatture dei fornitori)

Per una prova gratuita del software senza impegno di acquisto basta compilare il form seguente dove sarete contattati per una dimostrazione gratuita

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